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E-learning: fasi di progettazione e sviluppo

DATA
2022
AUTORE
24 Consulting

Il processo di creazione dei corsi e-learning prende il nome di instructional design, o progettazione didattica. In generale, questo procedimento prevede la definizione di contenuti, metodi e tempistiche dell’intervento formativo. 

Cos’è l’instructional design? In poche parole, è l’insieme delle attività che contribuiscono alla creazione di un progetto formativo. In particolare, queste fasi ne determinano forma, aspetto, propedeuticità e definizione. Per fare questo, l’instructional design si basa su dei modelli di Instructional System Design. Tra questi, ADDIE è il più utilizzato.

La maggior parte degli attuali modelli di progettazione didattica sono spin-off o variazioni del modello ADDIE. In generale, un miglioramento comunemente posto a questo modello è l'uso della prototipazione rapida; l'idea è quella di ricevere feedback continui durante la creazione dei materiali didattici, in modo da risparmiare tempo e denaro rilevando i problemi mentre sono ancora facili da risolvere.

Vediamo ora nel dettaglio le fasi del modello ADDIE, che si articolano in: 

  • Analysis (Analisi). Fase in cui, a partire dall'osservazione del target audience, si identificano le necessità formative per definire degli obiettivi in termini di conoscenze e abilità; 
  • Design (Disegno/progettazione). Comprende la pianificazione dei contenuti sia a livello strettamente didattico, sia di interfaccia grafica. Il risultato è uno storyboard con il piano formativo, sulla base del quale si modella il corso; 
  • Development (Sviluppo). Fase in cui i contenuti del corso (assets) vengono creati e assemblati per produrre una versione "beta" del prodotto finale. La versione viene verificata e testata raccogliendo feedback; 
  • Implementation (Implementazione). Fase di caricamento dei contenuti validati e finalizzati sulla piattaforma LMS, dove ne viene verificato il corretto funzionamento online e offline; 
  • Evaluation (Valutazione). Fase in cui il corso viene valutato in rapporto agli obiettivi formativi prefissati nella fase di analisi, ed eventualmente revisionato. 

ADDIE model

Seguire un modello di questo tipo permette agli instructional designer di progettare dei percorsi efficaci e di alta qualità. Inoltre, una fase progettuale così rigorosa e dettagliata aiuta a prevenire errori costosi e difficili in corso d'opera. Infatti, apportare modifiche al prodotto finito implica, nell'ambito e-learning, costi molto più alti in termini di tempo e di spesa. In generale, però, è bene ricordare che le fasi descritte possono variare a seconda delle esigenze degli studenti.

In generale, per progettare dei corsi e-learning che funzionino, è necessario tenere conto di: 

  • gli studenti per cui si sta progettando. È sempre necessario, infatti, tenere bene a mente il destinatario dei contenuti che si stanno creando. In particolare, bisogna tener conto di aspetti come motivazioni, aspettative, abilità, background etc.; 
  • gli obiettivi del corso. Che informazioni vogliamo trasmettere? Avere un chiaro obiettivo prefissato è fondamentale per la creazione di contenuti di qualità. Se non si tiene in considerazione questo aspetto, infatti, si rischia di creare contenuti che confondono gli studenti;
  • modalità di erogazione del corso. Per la buona riuscita dell'apprendimento, infatti, è importante che gli strumenti utilizzati nei corsi (video, infografiche etc.) siano scelti a misura del target. In questo modo, sarà possibile personalizzare la modalità di apprendimento di ogni corso. 

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